L’organizzazione belga Belpork ha aggiunto a BePork, lo standard di qualità per la carne suina di cui è proprietaria, un modulo per il benessere degli animali destinato al settore della carne suina belga, di cui BePork garantisce l’alta qualità.

Gli obiettivi ambiziosi per il 2020 sono stati parzialmente raggiunti

In che modo i fornitori di carne belga si adattano a nuovi mercati creando, al tempo stesso, valore aggiunto per gli importatori di carne?

Annabelle Schreiber è la nuova addetta all’agricoltura belga per la Cina, incaricata delle misure sanitarie e fitosanitarie (SPS) e di sicurezza alimentare.

Il Belgian Meat Office ha parlato degli eventi che hanno segnato lo scorso anno con Michael Gore, amministratore delegato della FEBEV nonché la mente dietro il piano di emergenza per l’industria della carne

Il 1° gennaio 2021, Belpork vzw ha lanciato BePork, uno standard di qualità inedito. Liesbet Pluym, consulente per l’assicurazione qualità e coordinatrice dell’associazione, spiega quali sono i vantaggi di BePork. 

Poiché il Belgio dà molta importanza alla trasparenza nella comunicazione con i suoi partner commerciali globali, fornirà ai Paesi importatori tutte le informazioni necessarie per consentire loro di riprendere l’attività commerciale

L’Organizzazione mondiale della sanità animale (OIE) ha confermato lo stato di indennità dalla PSA in tutti i suidi del Belgio

Il 20 novembre 2020, la Commissione europea ha dichiarato il Belgio indenne dalla PSA. A breve, è prevista la pubblicazione dello stato di indennità dalla PSA sul sito web dell’Organizzazione mondiale della sanità animale (OIE).

La COVID-19 ha avuto e continuerà ad avere un impatto globale sui consumi, sulla produzione e sulle esportazioni nella seconda metà del 2020 e nel 2021. Nonostante queste sfide, l’industria della carne ha mostrato segni di ripresa. Ciononostante, il futuro e l’impatto totale della COVID-19 restano incerti.  

L’ultimo caso positivo confermato su una carcassa fresca risale all’11 agosto 2019. Fino al 1° settembre 2020, le analisi per la diagnosi della peste suina africana (PSA) sono state condotte su 5.352 cinghiali selvatici, dei quali 833 sono risultati positivi alla malattia.  

Dal 2011, il centro di conoscenze belga AMCRA registra l’uso di antibiotici negli animali in Belgio. Dopo “Vision 2020”, l’AMCRA ha recentemente presentato un nuovo piano di riduzione, ovvero “Vision 2024”.