Con la crescita demografica mondiale e l’aumento del reddito disponibile, si registra un maggiore consumo di carne. Il recente aumento del consumo di carne su scala globale è persino superiore a quello del pesce.
Tale evoluzione è attribuibile da un lato, a un aumento della produttività e dall’altro, all’accessibilità del prodotto in termini di prezzo. Di conseguenza, la carne è diventata più abbordabile per un gran numero
di persone.
Questo alimento gode anche di un posizionamento sul mercato sempre più efficace e il suo consumo è trainato da tre fattori: praticità, migliore qualità e maggiore differenziazione. D’altra parte, però, la carne viene ancora considerata onerosa e l’opinione pubblica incalza affinché se ne consumi sempre meno. In questo scenario, la pubblicità negativa, un
crescente interesse per la tutela dell’ambiente e il benessere degli animali e i problemi di salute rivestono un ruolo fondamentale. A ciò si aggiungono il vegetarianismo e il flexitarianismo, entrambe tendenze in
aumento. Tuttavia, nel lungo termine, il consumo di carne continuerà ad aumentare.
Europa: previsioni per il 2019
In Europa, la ripresa del consumo di carne si è stabilizzata. Fino al 2018, tale ripresa è stata favorita dalla crescita demografica ed economica, da un’offerta sempre più ampia e da prezzi favorevoli. A partire dal 2019, si prevede un calo del consumo di carne rossa e un ulteriore aumento
del consumo di pollame.